Il salumificio
Oggi sono stata a Spilimbergo per intervistare Fabio, titolare del Salumificio Marescutti in provincia di Pordenone. Durante la visita abbiamo parlando della storia della sua famiglia e degli obiettivi presenti e futuri dell’azienda.

Per oltre 50 anni, il salumificio è presente nella zona grazie ad una passione tramandata da tre generazioni. Fondata dal nonno Bruno nel 1958, la loro fabbrica di salumi è caratterizzata dal calore della gestione familiare e dalla qualità della produzione artigianale.

Per Fabio, che insieme alla sorella Laura e ai genitori, si occupa dell’azienda, è importante rispettare la tradizione friulana nella lavorazione della carne. In questo modo i loro prodotti riflettono i sapori di un tempo.
Nuova sede
L’azienda, recentemente, è stata trasferita a Spilimbergo, con l’esigenza di apportare migliorie e di poter ususfruire di spazi più ampi per la produzione dei rinomati salumi.
A Spilimbergo infatti, hanno potuto dare vita ad una azienda più grande, che mantenesse le tradizioni ma che fosse allo stesso tempo moderna. Costruendo un seminterrato con le temperature controllate e delle cantine di stagionatura in mattone – mi spiega Fabio – è possibile rispettare il gusto e il sapore tradizionali, migliorando qualitativamente il prodotto finito.

Fabio mi ha spiegato che l’azienda s’impegna a soddisfare le esigenze di tutti i consumatori: i prodotti sono adatti anche alle persone con intolleranze alimentari in quanto sono privi di glutine e lattosio.
Alcuni dei loro prodotti hanno il marchio regionale agroalimentare di qualità garantito dalla Regione Friuli Venezia Giulia AQUA, che si concentra sulla completa tracciabilità della filiera e sul benessere degli animali e dell’ambiente.

Passione per il proprio lavoro
È facile percepire l’importanza che Fabio riserva per la sua azienda: “del mio lavoro amo tutto, cioè entri la mattina presto ed esci la sera. Non si chiude mai perchè il sabato e la domenica i salumi vanno controllati. La sera si fa un giro in azienda per controllare l’umidità e le temperature, per vedere che tutto proceda bene”.
Le regole sono poche ma coincise: desiderano portare sulla tavola dei loro consumatori dei prodotti che rispettino la tradizione friulana, senza però dimenticare il gusto e il sapore dei salumi di un tempo.